Economia ed ecologia nell’utilizzo delle lamiere
In un periodo difficile per il nostro Mondo e la nostra Economia, sicurezza e preservazione
dell’ambiente in cui viviamo, il risparmio e la riduzione dello spreco, diventa fondamentale anche
per i processi di produzione come quelli della lavorazione della lamiera.
Nel nostro settore l’utilizzo della materia prima sotto forma di lamiera in acciaio dolce, inox,
alluminio o altro, ci impone in questi ultimi anni, dati i costi delle materie prime stesse ed
energetici cresciuti a dismisura, di attuare politiche di acquisto puntuali e di impostare un
processo di organizzazione del lavoro che porti alla riduzione degli sprechi ed in questo caso degli
sfridi.
Per fortuna le lamiere metalliche sono riciclabili, penserete, e pertanto ridurre il più possibile il
residuo da una lavorazione, ad esempio come quella di taglio al laser, fa incidere il costo di
acquisto in maniera minore sul valore finale di vendita del prodotto e sortisce ad una riduzione
anche sull’avanzo di prodotto che poi è da ricondurre in fonderia per il recupero dei materiali.
Normalmente lo sfrido viene conferito alle ferriere/fonderie che utilizzano forni appositi, ed
avviene il recupero di tali materiali, ovviamente tale passaggio non è privo di importante impatto
sui relativi costi, che inizia dalla raccolta, passa al trasporto, la successiva selezione e ripulitura ed
infine alla fusione, successivamente andranno ri laminati e forse trattati anche termicamente,
insomma una concentrazione di costi da far rabbrividire.
Il ciclo di vita delle lamiere è si circolare, ma non è altrettanto economico, le lamiere richiedono
moltissima energia per rinascere a nuova vita, si tratta dunque di trovare soluzioni ed accorgimenti
per gestire con maggiore efficienza tutte le fasi della sua vita, dall’acquisto al suo utilizzo
(lavorazione) e per finire al conferimento in ferriera.
BaggioGroup sotto questo aspetto ha cercato di dare il meglio nella propria organizzazione
lavorativa, partendo fin dalle fasi iniziali di gestione della commessa in modo da ridurre il più
possibile gli sprechi, ottimizzando prima di tutto le politiche di acquisto organizzando i flussi in
entrata con trasporti delle materie prime che sfruttano al massimo la capacità dei relativi mezzi,
in modo da massimizzare in unica consegna l’approvvigionamento del materiale necessario,
successivamente mediante lo studio dei nesting con opportuni software, in particolare nella prima
fase di lavoro il “taglio la laser” ottimizzando e sfruttando tutto il foglio di lamiera e cercando di
ridurre e rendere ai minimi termini il materiale di risulta.
Questa azione nel corso degli anni di tale attività ed attenzione ci ha portato ad una riduzione dei
materiali di risulta del 21,35%, nel 2018 si attestava al 24,68%, oggi siamo arrivati ad un 19,41% e
cercheremo di migliorare ancora, con conseguenti effetti positivi su tutta la filiera che poi si
ripercuote sulla economia e sull’ambiente; infatti per ottenere lo stesso prodotto finito abbiamo
ridotto in primis l’utilizzo di materia prima, l’incidenza dell’energia elettrica e gli ingombri dei
materiali che dalla nostra sede vanno in fonderia, un triplice effetto che in questo caso fa bene al
portafoglio ed anche all’ambiente.
Diego Baggio
CEO – BaggioGroup srl